Cosa visitare
Nel cuore del centro storico di Firenze
L'Hotel Machiavelli Palace si trova a pochi passi dal caratteristico mercato di San Lorenzo (uno degli angoli ancora autentici nella Firenze di oggi. Un’incredibile struttura liberty in ferro e vetro che ospita banchi di frutta e verdura e negozi con tutti i prodotti tipici della Toscana, bar e piccoli ristoranti storici ) , dal Duomo e dai più importanti musei di Firenze.
A soli 200 m dalla Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella, rappresenta il luogo di partenza ideale per visitare a piedi i più importanti monumenti fiorentini e le eleganti strade dello shopping e per raggiungere sempre a piedi il vicino Palazzo dei Congressi e la Fortezza da Basso, sede di fiere e principali mostre ed eventi come "Pitti Uomo", la famosa fiera della moda uomo, "Pitti Bimbo" e "Pitti Filati" che richiamano a Firenze ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo.
Ancora due passi e siamo alla Basilica di San Lorenzo, un tempo parrocchia della famiglia Medici che l’arricchirono nei secoli con le opere dei più grandi artisti del Rinascimento fiorentino: Brunelleschi, Donatello; poi Michelangelo che qui realizzò uno dei capolavori dell’arte di tutti i tempi: la Sacrestia Nuova - che accoglie le Tombe dei Principi in un complesso architetturale e scultureo di grande pregio.
Usciti dalla Basilica si lascia a sinistra l’imponente Palazzo Medici Riccardi, che conserva l’affresco del Corteo dei Magi di Benozzo Gozzoli ed è oggi sede di importanti mostre temporanee. Percorriamo poi Via de’ Martelli e ci troviamo nella Piazza del Duomo con la Chiesa di Santa Maria del Fiore, il Campanile di Giotto e il Battistero di San Giovanni.
Una sosta in uno dei caffè storici di Piazza della Repubblica (come il Gilli o il Paszkowski) e poi lo shopping tra Via de’ Calzaiuoli e Via de’ Tornabuoni, la più chic di Firenze, con vetrine e show room di tutte le griffe italiane e internazionali, come Ferragamo, Gucci, Prada, Cartier, Dior, Cavalli, etc. Torniamo quindi verso l’Hotel Machiavelli Palace dopo la visita alla Chiesa di Santa Maria Novella. Anche qui marmi bicolori disegnano con sapiente equilibrio la facciata, opera di un altro grande fiorentino del Rinascimento: Leon Battista Alberti.